Dott. Renato Lamperini - Perugia - Settembre 1988
Dalla rivista "Arte Italia"
Il corredo linguistico, -il segno,la luce,il volume- sostiene agevolmente il sentimento evocativo di certe ambientazioni di epoche lontane. In effetti, l’artista sembra attratto più dalla contemplazione che dalla "ragione pratica", favorendo, così, il confluire della scienza costruttiva a sostegno della memoria emozionale, ossia, l'assunzione pittorica diviene una specie di metafora delle memoria che sottolinea la ricchezza dei ricordi, sorprendendo per la vivezza dinamica dei personaggi e delle loro ambientazioni.
In questi piani temporali,trova origine la struttura fluida quasi pastellata, che sostiene lo scorrere delle immagini e dello stesso spazio con accorgimenti corposi ma delicati, decisi ma velati.
Un operato artistico validissimo, che meriterebbe una lunga trattazione critica, spazio permettendo.
L'artista vive ed opera a Padova e ha partecipato, con successo, a numerose manifestazioni nazionali qualificate.
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